“Scrivere in Jazz” nasce nel 1991 per consentire a compositori di qualunque estrazione artistica e provenienza geografica di misurarsi con il jazz e di confrontarsi con la musica etnica della Sardegna attraverso la composizione di brani ed arrangiamenti scritti per l’Orchestra Jazz della Sardegna.
La diciassettesima edizione del concorso conferma il numero consistente dei partecipanti e il successo internazionale delle precedenti edizioni. Sono infatti diverse decine le composizioni che hanno partecipato, elaborate da musicisti che provengono da Australia, Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Ungheria.
La novità di questa edizione, oltre ai temi legati al canto tradizionale sardo quale è la “Tasgia” e i gli arrangiamenti su brani del compositore Gianluigi Trovesi, è la sezione composizioni originali dedicata esclusivamente a studentesse e studenti iscritti ai conservatori italiani e stranieri la cui partecipazione è stata sorprendente.
Nutritissima la commissione selezionatrice composta da musicisti-esperti tra i più rappresentativi del mondo delle Big Band che ha sottoposto ad un’attenta analisi le decine di composizioni e arrangiamenti: Duccio Bertini, Gabriele Comeglio, Michele Corcella, Mario Corvini, Riccardo Fassi, Corrado Guarino, Pino Jodice, Mario Raja, Marco Tiso.
Sono nove le composizioni finaliste della diciassettesima edizione del Concorso Internazionale di Composizione ed Arrangiamento per Orchestra Jazz “Scrivere in Jazz”.
Tre le composizioni ammesse alle finali nella sezione A, dedicata ad elaborazioni di composizioni basate sulla “Tasgia”: “Betsabea” del pugliese di Lecce Gabriele Di Franco, “Bonorva” del toscano di Grosseto Leonardo Prunetti e “TB” del molisano di Campobasso Nicola Corso.
Tre anche le composizioni a tema libero della sezione B che accedono alla fase finale: “Renegade” dell’austriaco di Graz Tobias Hoffmann studente presso Kunstuniversität di Graz, “Sam” della romana Laura Giulia Veltri studentessa del Det Jyske Musikkonservatorium di Aarhus (Danimarca), “Seeds” di Francesco Spinazza di Spoleto, studente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Infine i tre finalisti della sezione C, dedicata agli arrangiamenti di brani di Gianluigi Trovesi: l’ungherese di Pecs Daniel Hofecker con “Dance For a Fat Arlecchino”, il pugliese di Gravina in Puglia (BA) Gerardo Pepe con “Gargantella” e il marchigiano di Corinaldo (AN) Diego Donati con “Siparietto“.
Dopo la precedenza edizione del 2020 che ha visto la competizione svolgersi in streaming, Scrivere in Jazz torna dal vivo.
Nei giorni 8 e 9 settembre alle ore 21 sul palco della Sala P. Sassu del Conservatorio di Musica L. Canepa di Sassari assisteremo alle serate finali con l’esibizione della Orchestra Jazz della Sardegna.
Giovedì 8, ad ingresso libero, l’Orchestra eseguirà le nove composizioni finaliste sotto la direzione di Gavino Mele
Venerdì 9 (ingresso 10 euro), nella prima parte salirà sul palco insieme all’OJS diretta da Corrado Guarino il sassofonista e clarinettista Gianluigi Trovesi per un set interamente dedicato alle sue composizioni mentre nella seconda parte verranno decretati i vincitori, uno per categoria, della diciassettesima edizione del concorso internazionale.
I biglietti per assistere ai concerti potranno essere acquistati presso Messaggerie Sarde a Sassari in Piazza Castello tel. 079230028.
“Scrivere in Jazz” è organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra con il patrocinio e il contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Sassari, di Regione Sardegna, del Ministero della Cultura e Fondazione di Sardegna e in collaborazione con il Conservatorio L. Canepa di Sassari.