Associazione B.N.O. / Orchestra Jazz della Sardegna

(to) be in jazz 2017

“(To) Be in Jazz”
I Concerti Aperitivo

XVII edizione

3-10-17 Dicembre 2017 – Ore 11.00 – Ore 19.30
Sassari – Palazzo di Città (Teatro Civico)


Anche quest’anno il Palazzo di Città di Sassari ospita il festival “(To) Be in Jazz – I Concerti Aperitivo” uno degli appuntamenti più attesi e seguiti del Natale sassarese, giunto alla sua diciassettesima edizione.
La manifestazione, nata nel 2001, nel corso degli anni ha ospitato artisti del calibro di Stefano Bollani, Giorgio Gaslini, Fabrizio Bosso, Colin Towns, Maria Pia De Vito, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Maurizio Giammarco, Antonello Salis, Enrico Pieranunzi, Javier Girotto e tanti altri.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra (ABNO) con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari, della Regione Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo e della Fondazione di Sardegna, rinnova l’appuntamento con gli appassionati di jazz dal 3 al 17 dicembre, con un doppio appuntamento per ciascuna domenica: alle ore 11.00 ed alle ore 19.30.
Come di consueto l’Associazione Blue Note Orchestra, a cui fa capo l’Orchestra Jazz della Sardegna, unica orchestra jazz in Italia a fregiarsi del riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali grazie alla validità dei progetti artistici realizzati in quasi trent’anni di attività, ha scelto con cura i progetti musicali da presentare al proprio pubblico. Ma il festival non è soltanto musica. Grazie ad una rete di collaborazioni pluriennali, “To Be in Jazz” offre un programma di eventi che coinvolgono il settore enogastronomico, con le degustazioni curate dal Museo del VinoEnoteca Regionale della Sardegna di Berchidda,numerosi commercianti del centro storico, che esporranno presso i propri esercizi le immagini della mostra fotografica itinerante incentrata sul musica e i musicisti Jazz, il percorso di gusti “Mangiare e bere in Jazz” in collaborazione con ristoratori del centro, e l’offerta di pacchetti turistici connessi al festival in collaborazione con l’agenzia di viaggi “Time Out Viaggi” di Sassari, presso la quale un info-point dedicato metterà a disposizione materiale illustrativo della manifestazione.

Tre produzioni, a cura dei compositori e arrangiatori Roberto Spadoni, Pino Jodice e Mario Raja, anche direttori dell’ensemble orchestrale sardo nei sei concerti domenicali, costituiscono l’ossatura del programma della manifestazione, che riserva una serie di sorprese e manifestazioni collaterali. “The Gerry Mulligan Songbook” di Spadoni sarà in scena domenica 3, “Tribute to Django” di Jodice sarà presentato domenica 10 e “Omaggio a Duke Ellington” di Raja concluderà, domenica 17 dicembre, la serie di appuntamenti.

Gli arrangiamenti del compositore e chitarrista romano Roberto Spadoni sul repertorio di Gerry Mulligan, uno dei più grandi sax baritono della storia del jazz, aprono la rassegna, il 3 dicembre, con un progetto, “The Gerry Mulligan Songbook”, dichiaratamente provocatorio. Infatti, il materiale rielaborato da Spadoni appositamente per l’Ensemble dell’Orchestra Jazz della Sardegna non contempla la presenza in veste solista dello strumento che Mulligan padroneggiava come pochi, perché il musicista romano ha rimodellato tali parti per il sax tenore di Massimo Carboni, che dividerà gli assolo con la tromba di Giovanni Sanna Passino. Gli arrangiamenti sono in alcuni casi delle ricomposizioni del materiale originale operate utilizzando elementi della scrittura di Mulligan, i cui assolo vengono utilizzati talvolta così come sono stati concepiti, altre volte per costruire sezioni orchestrali quali introduzioni, ensemble orchestrali o dialoghi con i solisti e ancora per costruire su di essi dei temi per l’intera orchestra. Al termine del concerto mattutino, e per tutta la durata della manifestazione, a cura del Museo del Vino di Berchidda, la presentazione dei prodotti del caseificio Fogu di Oschiri, del panificio/pasticceria Madrigosas di Olmedo e dei produttori legati a Campagna Amica di Coldiretti, mentre i vini offerti in degustazione saranno, per questo primo appuntamento, quelli della Tenuta Muscazega di Luras.

Domenica 10 è la volta di “Tribute to Django”, omaggio, a firma del pianista, compositore ed arrangiatore Pino Jodice allo straordinario chitarrista Django Reinhardt, non solo incredibile strumentista dalla tecnica forzatamente rivoluzionaria, ma anche un compositore dalla ricchissima vena.
Questo progetto risolve, in un certo senso, la diatriba che riguarda l’inserimento di Reinhardt tra i musicisti jazz, cioè se le sue composizioni rientrino nel novero di questa musica. Jodice sostiene che facciano parte di diritto della tradizione europea del jazzcon influenze tzigane, classiche e della tradizione mitteleuropea.
Egli dirigerà i musicisti dell’Ensemble Orchestra Jazz della Sardegna nella sua rielaborazione di temi celeberrimi del songbook reinhardtiano quali Nuages. Al termine del concerto mattutino, la presentazione dei prodotti del territorio e la degustazione dei vini delle Tenute Soletta di Codrongianos.

Domenica 17 la manifestazione si conclude con l’“Omaggio a Duke Ellington”,rielaborazione per orchestra jazz dello “Schiaccianoci” di P.I. Ciaikovskij e del “Peer Gynt” di Edvard Grieg ad opera dello storico duo Duke Ellington – Billy Strayhorn,e con altri arrangiamenti scritti per l’organico dell’Orchestra Jazz della Sardegna  dal sassofonista, compositore ed arrangiatorenapoletano Mario Raja anche in veste di direttore.Ellington e Strayhorn si dedicarono nel 1960 alle versioni jazzistiche dello “Schiaccianoci” e del “Peer Gynt”, composizioni allora popolarissime negli Stati Uniti. Le versioni di Ellington sono molto più che semplici trasposizioni in chiave jazzistica. La “Nutcracker” e la “Peer Gynt” suite diventano nelle mani dei due geniali compositori americani due opere a sé stanti, con una poetica e una forza propria, ma con il fascino e l’atmosfera delle composizioni originali.
Al termine del concerto mattutino, la presentazione dei prodotti del territorio e la degustazione dei vini della Cantina Piras di S. Vero Milis.

Come già detto, oltre alle consuete degustazioni in collaborazione con il Museo del VinoEnoteca Regionale della Sardegna di Berchidda, in sinergia con la rete dei commercianti e con i ristoratori che operano nella zona pedonale e a traffico limitato del centro storico di Sassari, si terranno una mostra fotografica itinerante che coinvolgerà la Gioielleria Bartoletti, il fiorista Baingio-InterfloraNew Green AbbigliamentoGiochiamoDama Service cartoleria, G. Diana TessutiOttica KyanopsBar CoralloFarmacia Manlio PisanoSardaviaggiDream Shoes calzature, Stile Sardo, Macelleria gastronomia Top Carni, ed un percorso a tema sulla Musica Jazz che coinvolgerà i ristoranti  La Volpe e l’Uva, il Covo del Conte, la Vineria Tola e la trattoria L’Assassino che durante i primi tre fine settimana di dicembre proporranno “Menù Jazz” dedicati alla manifestazione. 

La prevendita dei biglietti viene effettuata presso Ticketok, in via Tempio 65 a Sassari (info: 0792822015) e presso la Libreria Messaggerie Sarde in Piazza Castello 11 a Sassari (info: 079230028). Il costo del biglietto per il singolo concerto è di € 10,00, mentre l’abbonamento ai tre concerti costa € 30,00 e dà diritto all’ingresso gratuito a “Natale in Swing”, il concerto di Natale dell’Orchestra Jazz della Sardegna Laboratory diretto da Gavino Mele, che omaggia l’era dello Swing e si terrà il giorno 24 dicembre alle ore 11.00 sempre al Palazzo di Città. Al termine del concerto degustazione e brindisi augurale con i vini bianchi e spumanti delle Tenute Sella & Mosca in abbinamento ai produttori già citati.

Primo appuntamento. Domenica 3 dicembre ore 11.00 replica ore 19.30
“The Gerry Mulligan Songbook

Apre l’edizione 2017 di “To Be in Jazz”, domenica 3 dicembre, il progetto “The Gerry Mulligan Songbook” del compositore, chitarrista, arrangiatore e direttore romano Roberto Spadoni.
In questo concerto di apertura, l’Ensemble dell’Orchestra Jazz della Sardegna formato da Giovanni Sanna Passino tromba, Massimo Carboni sax tenore, Giovanni Agostino Frassetto flauto, Gian Piero Carta sax contralto e clarinetto, Teodoro Ruzzettu sax tenore e clarinetto, Marco Maiore sax baritono, Luca Uras tromba, Fabrizio Fresu tromba, Gavino Mele corno, Salvatore Moraccini trombone, Federico Fenu trombone, Roberto Greco tuba, Antonio Pitzoi chitarra, Alessandro Zolo contrabbasso, Luca Piana batteria eseguirà gli arrangiamenti con cui Spadoni ha interpretato, secondo la propria visione, il repertorio di Gerry Mulligan, uno dei più grandi sax baritono della storia del jazz.
The Gerry Mulligan Songbook” è un progetto dichiaratamente provocatorio, perché il materiale rielaborato da Spadoni non prevede alcuna parte solista per il sax baritono. Il musicista romano ha rimodellato tali parti per il sax tenore di Massimo Carboni, che dividerà gli assolo con la tromba di Giovanni Sanna Passino. Gli arrangiamenti sono in alcuni casi delle ricomposizioni del materiale originale operate utilizzando elementi della scrittura di Mulligan, i cui assolo vengono utilizzati talvolta così come sono stati concepiti, altre volte rappresentano la base per costruire sezioni orchestrali quali introduzioni, ensemble orchestrali o dialoghi con i solisti; in alcuni casi vengono utilizzati per costruire attorno ad essi dei temi per orchestra. Nel programma sono inseriti alcuni dei più celebri brani di Mulligan, tra cui Walking Shoes, Carioca, Bernie’s tune e Swinghouse. Il risultato timbrico e dinamico è di grande leggerezza e fluidità pur conservando una buona dose di swing grazie anche ad una particolare cura del fraseggio, delle articolazioni e dell’uso della strumentazione. Al termine del concerto mattutino, a cura del Museo del Vino di Berchidda, la presentazione dei prodotti del Caseificio Fogu di Oschiri, del panificio/pasticceria Madrigosas di Olmedo e dei produttori legati a Campagna Amica di Coldiretti. I vini offerti in degustazione saranno quelli della Tenuta Muscazega di Luras.

Secondo appuntamento. Domenica 10 dicembre ore 11.00 replica ore 19.30.
Tribute to Django”

Di nuovo l’Ensemble OJS, sotto la direzione del pianista e compositore arrangiatore Pino Jodice, presenterà al pubblico dei due spettacoli domenicali del 10 dicembre “Tribute to Django”, omaggio, allo straordinario chitarrista Django Reinhardt.
Il progetto vuole proporre una innovativa e colta rivisitazione dei brani di Django, con una accurata scelta tra le sue più belle composizioni.  Sottolineato dagli arrangiamenti di Pino Jodice, che suonerà anche il pianoforte, il progetto  è mirato non ad una romantica celebrazione o imitazione del suo stile musicale,  ma ad una sana rielaborazione dei famosi temi del gigante del “Jazz Manouche”,  riarrangiati per  small band di dodici elementi che comprende anche un violino (celebri gli scambi strumentali tra Django e Stéphane Grappelli), utilizzando anche le sue improvvisazioni per alcune parti interne e valorizzandole in un contesto più attuale e moderno.
I musicisti dell’Ensemble che saranno schierati ad eseguire i rigorosi e densi arrangiamenti dei temi di Django sono Juan Carlos Albelo violino, Antonio Pitzoi chitarra, Gian Piero Carta sax contralto e clarinetto, Massimo Carboni sax tenore, Marco Maiore sax baritono, Luca Uras tromba, Giovanni Sanna Passino tromba, Gavino Mele corno, Salvatore Moraccini trombone, Pino Jodice pianoforte, Alessandro Zolo contrabbasso, Luca Piana batteria. Al termine del concerto mattutino, a cura del Museo del Vino di Berchidda, la presentazione dei prodotti del caseificio Fogu di Oschiri, del panificio/pasticceria Madrigosas di Olmedo e dei produttori legati a Campagna Amica di Coldiretti. I vini offerti in degustazione saranno quelli delle Tenute Soletta di Codrongianos.

Terzo appuntamento. Domenica 17 ore 11.00 replica ore 19.30
“Omaggio a Duke Ellington”

La manifestazione si conclude domenica 17 dicembre con il progetto “Omaggio a Duke Ellington”, rielaborazione per orchestra jazz dello “Schiaccianoci” di P.I. Ciaikovskij e del “Peer Gynt” di Edvard Grieg ad opera dello storico duo Duke Ellington – Billy Strayhorn,con gli arrangiamenti scritti per l’organico dell’Orchestra Jazz della Sardegna dal sassofonista, compositore ed arrangiatorenapoletano Mario Raja, da decenni appassionato studioso della musica del “Duca”.
Billy Strayhorn iniziò la sua collaborazione con Ellington come arrangiatore, ma ben presto fra i due si stabilì un’intesa assolutamente fuori dal comune, componendo una serie interminabile di canzoni, suite, musica per teatro, balletti e concerti sacri, tutti talmente all’avanguardia per i tempi che la loro modernità impressiona ancora oggi.
In questo clima di straordinaria creatività Ellington e Strayhorn decisero di dedicarsi alle versioni jazzistiche dello “Schiaccianoci” e del “Peer Gynt”. Queste due composizioni erano allora popolarissime negli Stati Uniti e la pratica di riproporre i “classici” reinterpretandoli era comune per i pianisti di ragtime degli inizi del secolo, ma le versioni ellingtoniane sono straordinarie perché sono molto più che semplici trasposizioni in chiave jazzistica.
“Nutcracker” e “Peer Gynt” diventano nelle mani dei due geniali compositori americani due opere a se stanti, con una poetica e una forza propria, ma con il fascino e l’atmosfera delle composizioni originali.
Nel ruolo che fu dell’orchestra di Ellington troviamo oggi, diretto dal sassofonista e compositore napoletano Mario Raja, l’OJS  (Paolo Cartamantiglia clarinetto, Gian Piero Carta sax contralto e clarinetto, Dante Casu sax contralto e clarinetto, Massimo Carboni sax tenore, Teodoro Ruzzettu sax tenore e clarinetto, Marco Maiore sax baritono, Luca Uras tromba, Emanuele Dau tromba, Pietro Pilo tromba, Giovanni Sanna Passino tromba, Gavino Mele corno, Roberto Chelo corno, Salvatore Moraccini trombone, Guido Murgia trombone, Mariano Tedde pianoforte, Alessandro Zolo contrabbasso, Luca Piana batteria).
Al termine del concerto delle ore 11.00 la presentazione dei prodotti del caseificio Fogu di Oschiri, del panificio/pasticceria Madrigosas di Olmedo e dei produttori legati a Campagna Amica di Coldiretti. I vini offerti in degustazione saranno quelli della Cantina Piras di S. Vero Milis.